A bookworm in the library

I am a book lover. And a translator. And a Fantasy fan (not exactly a nerd). And I love to write about books.

Oh, and this blog is my attempt to write in English, 'cause actually my mothertongue is Italian ;)

I'm back!

Hello everyone! Of course, after registering on this wonderful website and resolving for a bunch of good intentions, I got caught up with my restless life: I had to move, I changed job, I had to keep going to my previous boss on weekends, etc. So I almost forgot about booklikes. Shame on me.

To say the truth, I struggled a lot to keep almost alive my blog on Tumblr (if you have any interest, there's the link, but I have to warn you: it's almost all in Italian), and I really couldn't follow all the projects I started on the net, and since this one wasn't really started yet...

 

Anyway, I'm back. I settled in the new house. And I have two new bookshelves full o books, that are ALL on my to-read list now. Time to go and read!

Starting again to be a bookworm

As I wrote before, in the last months I didn't read so much. I mean, from september 2014 I experienced many changes in my life and I needed some time to adjust myself to these changes. 
Anyway, now I decided it's time to come back to my old self, the one who love literature and reads every single free minute of her life. Ok, I write, too. And do DIY jobs. But I don't spend the whole time watching TV (or TV series on the Net) or playing facebook games.

That's why I started a few blogs: the commitment to write something about what I read, and post photos, or anything, will "force" me to stay focused on my target, i.e. don't lose myself in the everyday routine of work-home-bed.

 

Plus, I'm not English mothertongue, so I wanted to challenge myself writing in English about something important to me.

 

Thanks to everybody who will follow me and see you soon with my first review :)

I Know Why the Caged Bird Sings

I Know Why the Caged Bird Sings - Maya Angelou Uno di quei libri autobiografici che ti lasciano con la domanda: ma quanto è storia vissuta e quanto è inventato? Intenso, forte, a volte persino da far male, soprattutto perché ripercorre gli anni della segregazione razziale dal punto di vista di una ragazzina ragazzina nera che non può fare altro che chiedersi perché mai i bianchi la odino così tanto.

L'arte della guerra

L'arte della guerra - Sun Tzu, Monica Rossi Credo che per capire davvero un libro del genere bisogna fare molte letture approfondite. Sono d'accordo con il commento all'edizione che ho (di Wu Ming): molto probabilmente tutti quei manager che leggono Sun Tzu - così com'è o rivisitato - non hanno capito granché dei principi del maestro orientale.

In nome della madre

In nome della madre - Erri De Luca Credevo di conoscere già la storia, eppure è sempre nuova. Credevo che non mi avrebbe detto niente di speciale, eppure ho pianto dall'inizio alla fine. Un racconto delicato, rispettoso, quasi contemplativo del Mistero che è la vita di Gesù cominciata nel grembo di Maria, che per la prima volta si scopre a essere Madre.

The Charterhouse of Parma

The Charterhouse of Parma - Stendhal, Richard Howard, Robert Andrew Parker Io personalmente amo i libri ottocenteschi, con le lunghe descrizioni, le intrusioni dell'autore e quel sapore di antico che portano con sé. In questo caso poi possiamo dare uno sguardo alla vita di corte in Italia vista da un francese e al nostro modo di fare - che oggi rimane ancora abbastanza simile a duecent'anni fa - attraverso gli occhi di chi lo trova insieme ammirevole e scandaloso.
Un punto in più per la traduzione degli anni '40, che in alcuni punti diventa buffa, ma secondo me da quel tocco in più. Basta leggere sapendo cosa si sta leggendo (un romanzo scritto più di duecento anni fa e tradotto con il gusto di novant'anni fa) e allora si riesce davvero ad apprezzarlo.

Courrier sud

Courrier sud - Antoine de Saint-Exupéry Stralci di vita a metà tra le dune del deserto africano, sorvolato in solitaria, e i quartieri di Parigi, tra i posti di guardia e un'antica casa di campagna; episodi che si susseguono seguendo un ritmo prima lento, poi sempre più serrato fino ad arrivare al tragico epilogo.
Due cose mi hanno colpito molto: il rapporto con "l'Arabo" (come i francesi continuano a chiamare le popolazioni del Maghreb, che tecnicamente non sono arabe) e la musica nascosta nelle parole. Sarà una mia fissazione, ma quando leggo in francese è più bello farlo a voce alta.

The Miniaturist

The Miniaturist - Jessie Burton Ambientato in una Amsterdam divisa a metà tra la ricchezza derivante dai commerci e la sobrietà imposta dalla fede Calvinista, questo romanzo storico ripercorre quattro mesi della vita di Nella, che saranno tanto significativi da cambiare la sua intera vita. La strana famiglia del marito, ricco mercante olandese che ha girato il mondo, l'ambiente cittadino, la religione come presenza incombente e impietosa porteranno la giovanissima neo sposa a riconsiderare il suo punto di vista sul mondo, obbligandola a crescere e a diventare una donna che prende il suo destino nelle proprie mani.

Tempesta di spade

Tempesta di spade - George R.R. Martin, Sergio Altieri Solo una domanda: cosa è venuto in mente a Martin di raccontarci da capo tutto quello che è successo nel mentre che noi seguivamo Danaerys e Co.? Non bastava un messaggero che portasse notizie? Un riassunto veloce tramite un flashback di un paio di pagine? Ha mai sentito parlare del fascino del non detto?
Ok, mi sono sfogata. Per il resto, adoro questa saga.

Madame Bovary

Madame Bovary - Mark Overstall, Malcolm Bowie, Margaret Mauldon, Gustave Flaubert Ho sentimenti contrastanti riguardo Madame Bovary. Quando l'ho letto non mi è piaciuto molto, perché Emma è esattamente il tipo di donna che non riesco proprio a sopportare: una donna che vive di sogni, si piange addosso, non fa davvero niente per la propria vita. Sì, lo so: la condizione femminile all'epoca, le convenzioni sociali, ecc. Però resta il fatto che invece di affrontare la propria vita, invece di parlare con il marito, di provare almeno a vivere nel suo quotidiano, di provare a essere felice con quello che il destino le ha dato (o rovesciarlo del tutto, perché no), non fa altro che continuare a scappare, fino all'ultimo. L'epilogo della sua storia mi ha sempre lasciato una tristezza infinita e non ho mai provato particolare amore per il romanzo proprio perché non riesco a empatizzare con nessun personaggio (perché se Emma è una codarda, Charles è un ottuso). Però recentemente un'insegnante all'università mi ha detto che quello era esattamente lo scopo di Flaubert. In questo caso il romanzo è perfettamente riuscito, non c'è che dire. Però bisogna ammettere che se Flaubert ha detto "Madame Bovary c'est moi" questo significa che stava criticando l'atteggiamento di tutta una generazione, lui compreso, che preferisce cercare una via di fuga dalla vita piuttosto che affrontarla. Come lettrice, non so quanto la cosa possa piacermi.

1984

1984 - George Orwell, Erich Fromm Molto intenso, di certo non è un libro che si può leggere a cuor leggero. Io che sono molto impressionabile ho fatto in modo di leggere sempre alla chiara luce del giorno per non diventare paranoica.
Una delle ultime scene è davvero molto cruda: quando pensiamo di aver visto davvero tutto, ecco che arriva un episodio di ulteriore crudeltà come a dire che al peggio non c'è mai fine.
Il brutto è che non si può fare a meno di pensare quanto le previsioni di Orwell si siano effettivamente avverate e quanto oggi noi viviamo in un mondo controllato dal fantomatico "Grande Fratello".

Currently reading

Mrs. Dalloway
Virginia Woolf
Waverley
Walter Scott
Dubliners
Jeri Johnson, James Joyce
Germinal
Roger Pearson, Émile Zola
La Nuvola Di Smog/ La Formica Argentina
Italo Calvino
One Thousand and One Nights, Volume 01
SeungHee Han, JinSeok Jeon, Anonymous