Courrier sud
 Stralci di vita a metà tra le dune del deserto africano, sorvolato in solitaria, e i quartieri di Parigi, tra i posti di guardia e un'antica casa di campagna; episodi che si susseguono seguendo un ritmo prima lento, poi sempre più serrato fino ad arrivare al tragico epilogo.
                        
                                          
                                                   Stralci di vita a metà tra le dune del deserto africano, sorvolato in solitaria, e i quartieri di Parigi, tra i posti di guardia e un'antica casa di campagna; episodi che si susseguono seguendo un ritmo prima lento, poi sempre più serrato fino ad arrivare al tragico epilogo.Due cose mi hanno colpito molto: il rapporto con "l'Arabo" (come i francesi continuano a chiamare le popolazioni del Maghreb, che tecnicamente non sono arabe) e la musica nascosta nelle parole. Sarà una mia fissazione, ma quando leggo in francese è più bello farlo a voce alta.
 
                   
                            
                      
                      
                      
                      
                      
                      
                         
                        